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martedì 20 gennaio 2015

Economia, PovertA� e Salute. Un legame praticamente inscindibile

Prima e dopo la pubblicazione del libro di Piketty, ‘Il capitale nel XXI secolo’, si sono moltiplicati gli studi socio-economici sulla distribuzione della ricchezza nel mondo e sul divario tra ricchi e poveri. Secondo a�?Forbesa�? gli 85 piA? ricchi del pianeta (tra cui 3 italiani: Prada, Ferrero e Del Vecchio)A� hanno una ricchezza pari a quella di 3,5 miliardi di persone: cioA? la metA� del genere umano. Secondo la Banca da��Italia, nei recenti sei anni della crisi il patrimonio delle dieci famiglie piA? ricche da��Italia A? aumentato del 60%; negli stessi anni il patrimonio dei 20 milioni di italiani piA? poveri A? sceso della��11%. Oggi 10 famiglie hanno la stessa ricchezza di un terzo di tutta la popolazione italiana.

I riflessi di questa disuguaglianza sono numerosi. Ma i piA? allarmanti si riferiscono al bene essenziale della salute. PiA? si A? poveri e piA? ci si ammala, meno si guarisce e prima si muore. Secondo lo studio EquitA� della salute appena curato dalla��UniversitA� di Torino, in Italia la speranza di vita dei piA? poveri A? 5-7 anni inferiore a quella dei piA? ricchi. Tra i poveri sono piA? frequenti le malattie cardiovascolari, i tumori e il diabete. Se per miracolo si eliminassero le attuali disparitA�, la mortalitA� calerebbe del 10% tra le donne e order spironolactone online, reductil. del 25% tra gli uomini. I vantaggi della dieta mediterranea e del sistema sanitario universalistico attenua le distanze tra ricchi e poveri in termini di benessere fisico, ma contro la salute dei poveri cospirano gli stili e i luoghi di vita insalubri, la carenza delle politiche sociali, la��accesso non equo ai servizi sanitari.

Tratto dalla��Agenzia InPiA?