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venerdì 16 gennaio 2015

Qualcosa si muove nella galassia dei beni culturali.

Nei dodici mesi del 2014 i visitatori dei musei statali italiani sono stati 40.287.393 (+6,2% rispetto al 2013) e gli introiti sono stati 134.860.105 a�� (+7% rispetto al 2013). Al primo posto il Lazio con 18.389.902 visitatori; al secondo posto Toscana e Campania con oltre 6 milioni e mezzo. Nei Top 30 musei piA? visitati, al primo posto il complesso Colosseo-Foro-Palatino, seguito a distanza da Pompei e dalla Galleria degli Uffizi.

Nel secondo olanzapine no prescription, lady viagra. semestre 2014 sono scattate le nuove tariffe da��ingresso, che aboliscono la��esenzione degli ultra-sessantacinquenni e consentono la��ingresso gratuito per tutti ogni prima domenica del mese. CosA�, grazie a un poco di intelligenza, i visitatori sono aumentati del 6% e gli incassi sono aumentati del 9%.

Accanto alla rivoluzione delle tariffe vi A? stata quella degli orari: ora i musei statali italiani hanno in Europa il numero minore di giorni chiusi durante la��anno e gli orari di apertura piA? lunghi durante la giornata. Pompei, contrariamente a quanto divulgato scandalisticamente dai media, A? il sito archeologico italiano con il minore numero annuale di giorni chiusi. A�Ea�� rimasto chiuso a capodanno perchA� questo A? il giorno in cui, solitamente, il numero dei visitatori A? piA? basso. Lo scorso anno furono 80 appena.

Ma la novitA� piA? eclatante A? che, per rafforzare la tutela e la valorizzazione del patrimonio dando maggiore autonomia ai singoli musei, quelli piA? importanti a�� dalla Galleria degli Uffizi alla Galleria Borghese, dal Palazzo Ducale di Mantova alla Reggia di Caserta a�� non saranno piA? dei semplici uffici della Soprintendenza, ma saranno istituti dotati di autonomia non solo tecnico-scientifica ma anche finanziaria e commerciale. Nasce cosA� un sistema museale fatto di venti musei autonomiA� e di una rete di 17 Poli regionali che dovrA� favorire il dialogo continuo fra le diverse realtA� museali sia pubbliche che private per dare vita a una��offerta integrata.

Una ulteriore speranza ci viene dal modo e dai tempi con cui saranno scelti i direttori dei venti musei autonomi: una selezione pubblica internazionale tra persone di comprovata qualificazione professionale non solo nel settore culturale ma anche nella sua gestione. Per la selezione il ministero si avvarrA� di una commissione di cinque esperti di chiara fama e la��intera procedura sarA� conclusa entro il 15 maggio 2015.

Tratto dalla��Agenzia InPiA?