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Su 196 Paesi dello scacchiere internazionale, la��Italia A? al quarto posto per etA� media (44,3 anni) dopo i Principato di Monaco, il Giappone e la Germania. Invece, per quanto riguarda la speranza di vita, A? al sesto posto (83,1 anni) dopo il Principato, il Giappone, Hong Kong, la Svizzera e la��Australia. Dieci anni fa eravamo al secondo posto per etA� media (42,3 anni) e alla��11A� posto per speranza di vita (80,6 anni).

Sotto il profilo demografico, il 2016 si doxycycline with beta cyclodextrin apre con due novitA� negative di cui non sono state ancora definite con precisone le cause anche se possono essere facilmente ipotizzate. Nel 2015 il numero dei morti in Italia A? cresciuto della��11% rispetto al 2014, passando mediamente da 50.000 a 55.000 ogni mese. Negli ultimi cento anni una��impennata simile si era avuta solo in occasione delle due guerre mondiali: nel periodo 1915-18 e nel 1943.

Come mai? Le ipotesi piA? plausibili portano alla��incidenza della crisi economica internazionale e alla riduzione del welfare.

Alle stesse cause porta anche la seconda novitA� allarmante: benchA� siano cresciute sia la speranza di vita, sia la��etA� media della popolazione italiana, A? invece diminuito il numero di anni che i vecchi trascorrono in condizione sana. Non basta vivere a lungo: ciA? che conta A? vivere bene. Ma, purtroppo, negli ultimi venti anni la vita sana degli italiani si A? accorciata in modo allarmante. A questo fenomeno ha contribuito certamente il maggiore inquinamento atmosferico, ma determinante deve essere stata sia la crisi che ha costretto una fascia zoot z-pack bag, keburukan pil yasmin. crescente di popolazione a consumare cibi meno sani, sia il progressivo smantellamento del nostro Servizio sanitario nazionale che ha ridotto la prevenzione e ha aumentato i ticket.

Il rapporto tra reddito e salute A? strettissimo. Basti pensare che i cibi biologici sono consumati per il 70% nel Nord Italia, per il 23% nel centro e per il 7% nel Sud. In Campania vi A? il primato della��obesitA� infantile e i napoletani hanno una vita media tre anni piA? breve dei milanesi. Come diceva Orwell: a�?Meno soldi si hanno e meno si A? disposti a spenderli per la salute e per i cibi sania�?.

Tratto dalla��Agenzia InPiA?